60° di Consacrazione religiosa di Sr Francesca di Gesù Crocifisso - Antonietta

Per noi, Monache Redentoriste è stato un giorno speciale, solenne, poiché ci siamo ritrovate a festeggiare le Nozze di diamante! Solide come la pietra preziosa dalle tante sfaccettature che scintillano alla luce, e cioè la luminosa fedeltà di 60 anni di vita religiosa di Sr Francesca, alzando per un attimo il velo che nasconde e custodisce la sua vita.

Antonietta, questo il nome di battesimo, nasce a Presta di Sant’Agata de’ Goti, il 18 febbraio del 1927 - ha 90 anni la nostra suorina! - da Maria Ciervo e Giuseppe Calabrese, penultima di 8 figli. La sua è una famiglia di onesti, laboriosi e pii contadini. Il lavoro e la povertà e le traversie della vita che subirono i coniugi Calabrese comportarono per la nostra Antonietta un lavoro precoce, infatti fin da giovinetta andava a giornata insieme a molte compagne e presto trovò un lavoro fisso e meno duro presso la signora angelina De Lillo, come cameriera e dama di compagnia che ben presto la considerò come figlia. A 20 anni dopo un pellegrinaggio a Montevergine di Avellino, ai piedi della Madonna avvertì la prima chiamata del Signore e sentì il desiderio di fare della propria vita un dono di amore. Aiutata nel discernimento da D. Mimì Berrotti, Parroco di Palmentata decise che la sua vita sarebbe stata solo per Dio presso le suore del Redentore.  

Entra in monastero, a 26 anni, il 15 agosto del 1953, giorno dell’Assunta, quasi scappando di casa e dalla signora dove lavorava. Fa la sua Vestizione dell’abito religioso l’8 settembre 1955e dopo 2 anni di noviziato, nel 1957, l’8 settembre, appunto 60 anni fa, emette la Professione Religiosa con i voti di povertà, castità e obbedienza, nelle mani di mons. Costantino Caminada. Diventa Monaca Redentorista che per noi significa viva memoria di Gesù, vangelo, eucarestia, lode e intercessione, canto e benedizione del Redentore per ogni fratello e sorella, per il mondo intero. L’8 settembre del 1960, emette i voti solenni, sigillando in eterno il suo sì a Dio, davanti alla Chiesa. 

Sr Francesca è una suora semplice, senza istruzione, ma di grande cuore e forte sensibilità, si distingue nel lavoro e nel servizio alle sorelle di comunità, specie le anziane e malate. Aiuta in cucina, lavora in giardino, nelle pulizie domestiche, nei lavori pesanti, sa fare tutto… Dovunque c’è qualcosa da fare c’è lei, pronta, serena, forte e sempre umile e mite, anche nei momenti di sofferenza fisica che non le è stata risparmiata! Sa ascoltare e consigliare, sa pregare, bene e tanto e sa sacrificarsi…, segue con attenzione le vicende del Paese, dell’Italia, della Chiesa, con una memoria viva e lucida. Tutti coloro che si rivolgono a lei, specie i giovani, trovano conforto e luce, accoglienza e affetto! E non dimentica i volti, i nomi, le vicende personali, tutti segue e insegue con la preghiera!

No, non la sto canonizzando, ho solo acceso un piccolo faro su una piccola suora 

Sr Francesca non avrebbe voluto tanto rumore attorno a te, e infatti mi ha ripetuto più volte che questa festa non era necessaria. La sua storia personale è nascosta con Cristo in Dio… e noi ci siamo permessi di sbirciare un po’ nella sua vita, per scoprire il segreto della tua fedeltà. Era giusto che questa lucerna accesa, che ella ci rappresenta, venisse alzata sul candeliere e risplendesse davanti a tutti.

Quando nel 1957, è diventata suora il mondo era totalmente diverso: non era diffusa la televisione, non c’era internet, il computer né tantomeno il cellulare! Oggi per molti giovani, quei tempi sembrano preistoria; erano tempi di grande povertà materiale e spirituale. E lei ha scelto di scomparire dalla scena per tuffarsi nel nascondimento del monastero dove l’invisibile Dio fa ascoltare il suo respiro al mondo, il suo alito d’amore fatto di misericordia, di redenzione per ogni creatura.

Ma se in questi sessant’anni, fuori quasi tutto è cambiato, la fedeltà al Signore, al quale sempre si è aggrappata, è rimasta invece salda e granitica come una roccia, perché, come ella ci testimonia, Cristo, il nostro sposo, è sempre lo stesso: ieri, oggi e sempre e vale la pena di amarlo e seguirlo, la sua gioia ne è l’esempio!

Grazie suor Francesca, grazie per la tua vita bella e per aver insieme alle altre suore custodito, protetto, salvato il grande patrimonio spirituale, storico e artistico che S. Alfonso M. De Liguori ci ha lasciato. 

Cara suor Francesca Ti vogliamo bene!!! continuiamo insieme, la missione voluta dalla nostra fondatrice, Beata Madre Maria Celeste Crostarosa e da s. Alfonso in questo monastero!

 

Sr Anna Maria Ceneri

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