Lavorazione delle ostie
Il tempo, per la nostra Comunità è caratterizzato dalla presenza dell’Eucarestia, il Pane della vita segna tutti i nostri giorni con la sua felice e divina Presenza: dall’adorazione quotidiana fino alle punte massime delle grandi giornate: le Sante Quarantore, il Giovedì Santo, la Solennità del Corpus Domini. La nostra vita consacrata è un immedesimarci nel Cristo Eucarestia e diventa più autentico quando passa in tutta la nostra vita quotidiana, lasciandoci sempre guidare, in coerenza con l’essere eucaristico di Cristo, dalla prospettiva del dono e del dono senza riserva.
Noi Redentoriste siamo chiamate non solo a celebrare e vivere dell’Eucarestia ma a diventare eucarestia viva in tutte le situazioni della vita. Così è stato per la nostra fondatrice, così per Sant’Alfonso M. De Liguori.
Cosicché lavorare le ostie, per noi è una continuazione nel tempo di ciò che abbiamo assimilato nella liturgia.
Il pane dell’altare, trasformato in Corpo di Cristo, dalla farina e dal nostro umile e nascosto lavoro diventa il nutrimento spirituale nel quale nostro Signore si transustanzia per tanti fratelli e sorelle. Ognuna di noi è chiamata, anche con il lavoro svolto in un clima di silenzio e raccoglimento, a prendersi cura delle sorelle e a condividere la condizione di ogni persona.
Infatti, come in famiglia, svolgiamo le quotidiane e necessarie occupazioni domestiche, mentre contribuiamo al nostro sostentamento con l’attività produttiva di ostie e particole: riforniamo alcune parrocchie e santuari e vendiamo le cialde ai bambini che ne fanno richiesta.
Le nostre particole, prodotte e confezionate con una tecnica che unisce la produzione automatica con quella artigianale, sono caratterizzate da una particolare consistenza che evita i frammenti; sono ottenute con due semplici ingredienti, secondo le norme della Chiesa sull’Eucaristia: farina di tipo “00” (senza conservanti) ed acqua.